Leonardo e la natività fiorentina - Biblioteca comunale di Concesio
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22 Nov Leonardo e la natività fiorentina

L'Adorazione dei Magi nel V centenario della sua morte

giovedì 5 dicembre ore 18.00

in il bello, sguardi d', a di Letizia Barozzi

Grandissimi doni si veggono piovere dagli influssi celesti ne' corpi umani molte volte naturalmente, e sopra naturali, talvolta, strabocchevolmente accozzarsi in un corpo solo bellezza, grazia e virtù.”

Giorgio Vasari


Con queste parole Giorgio Vasari ricorda la figura di da Vinci, genio assoluto dell'arte rinascimentale, artista e scienziato, protagonista di quella fase artistica definita da Vasari stesso “Terza età”.

Al centro della sua opera si pone il scientifico di ricerca e osservazione, non solo sulla , ma soprattutto sull'uomo, anche quando l'artista affronta i soggetti della sacra. A Firenze, città dove egli si forma presso la bottega del Verrocchio, il tema della Natività e, soprattutto, dell'Adorazione dei Magi, era particolarmente cara alla dei Medici e alle casate patrizie ad essa alleate: dell'iconografia utilizzata a scopo politico, Leonardo saprà trarre una versione di eccezionale sperimentalismo, segno tangibili di una che doveva rappresentare “al senso, con più verità e certezza, le opere della natura”.

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